

Quando ero divertente
Deciso a tentare la fortuna in America, l’umorista francese Jérémy Sandre sbarca sul suolo statunitense proprio al momento sbagliato, ovvero quando, a causa della tensione politica tra i due governi, Francia e USA sono ai ferri corti. Esiliato in una New York in piena francofobia, preda delle rivendicazioni anticapitaliste della compagna russa, delle velleità giovanilistiche dell’anziano padre e dei capricci dell’irrequieta figlia adolescente, Sandre finisce in prigione. E da lì, dalla fine di tutto, inizia l’accorata e divertente rievocazione in prima persona delle sue sventure. Affabulatore, cattivo ragazzo, padre meschino, seduttore vigliacco, comico suo malgrado, Jérémy si muove in un romanzo ambizioso e agrodolce, dove l’autrice, Karine Tuil, magistralmente alterna dramma e satira.