

Kurtz
“Le questioni sessuali non mi hanno mai interessato, più di tanto. La stessa parola «sesso» mi infastidisce perché indica sia l’organo sia l’atto e quindi crea confusione. Finora, del resto, la mia vita sessuale si è svolta all’insegna della più assoluta normalità. Certo mi è capitato di frequentare qualche prostituta, ma più per necessità che per curiosità. C’è da dire, infine, che in società lascio volentieri campo libero alle persone carismatiche che ho intorno, preferisco guardare le altrui manovre di seduzione che il più delle volte mi sorprendono per la loro grossolanità. Mi riferisco alla grossolanità del desiderio che rende le frasi allusive e i taciti accordi tra futuri amanti immediatamente osceni.”Incontrare l’irresistibile Laure ha cambiato tutto nella vita del nostro eroe, essere terribilmente banale che si immaginava condannato a una vita scialba. Se il suo desiderio è assoluto, il suo oggetto è più delicato da raggiungere poiché la signora in questione non ama la precipitazione e invita il suo spasimante a una sublime celebrazione carnale… qualche mese più tardi… giusto il tempo che lui si prepari intellettualmente, ¬fisicamente e sessualmente! Quando, durante i loro rendez-vous preliminari, i due parlano di Kurtz (soprannome del “membro” di questa curiosa associazione), parlano di letteratura, nella fattispecie di Joseph Conrad, la loro comune passione.